A te
A te che appena salita sul treno la prima cosa che fai è mettere i piedi sul sedile che ti sta di fronte;
a te che sputacchi in giro per strada;
a te che, dopo aver mangiato le caramelle, butti la carta per terra;
a te che sotterri sotto la sabbia la cicca della sigaretta;
a te che distruggi panchine e fontanelle;
a te che lasci in bella vista gli escrementi puzzolenti del tuo cane;
a te che non vai mai a raccogliere le mollette che ti sono cadute dal balcone e le lasci per giorni nel cortile pensando che si autodistruggerranno;
a te che parcheggi in modo sconsiderato, senza considerare scivoli e strisce pedonali;
a te che lasci che il tuo chewing gum si attacchi sotto la suola delle mie scarpe costringendomi a fare la contorsionista per togliermelo;
MALEDUCUET! (e chiedo scusa per il francesismo)